Come ho già scritto basta farsi furbi. Serve più attenzione quando si hanno sconosciuti "amici" in zona (verificare bene gli zaini, comportamenti sospetti, tenerli sotto tiro) e al primo dubbio... pam. Però sparare a priori è controproducente perché potrebbe togliere un aiuto in più o - ancora peggio - crearci un nemico.
@ Stek: quello che ha segato Ara e... Snaiper (o Sciva? non ricordo più) in quel momento era sul tetto dell'ospedale, l'ho visto coi miei occhi e poi è venuto a recuperare i cadaveri e l'ho fatto io.
@ Sciva: non è lo stesso che ci ha fatti tutti... e gli avvisi sono più che utili. Bisogna solo ponderare bene la situazione. In DayZ se si vuole fare le cose bene (e la conferma l'avete leggendo le varie esperienze sui forum) bisogna tenere il "ritmo giusto": all'inizio estrema cautela (un ingresso in città SE si VUOLE sorpavvivere va PIANIFICATO bene), quindi avvicinamento piano, occhi ovunque (specie i tetti e le case agibili), orecchie attente... e poi quando si arriva vicini all'obiettivo bisogna essere rapidi (ma senza fretta! sono due cose diverse) e incisivi: si fa quello che si deve e si va via.
SULLA CHAT
In tutto questo contesto parlare via chat può risparmiare molti guai... nella mia (breve... ma non brevissima) esperienza non mi è MAI capitato di essere "tradito" da qualcuno che mi ha risposto in chat. Chi mi ha fatto fuori è sempre stato qualcuno che non ha risposto. Certo, qualcuno che dice A e fa B ci sarà sicuramente... però non è la maggioranza.
Gli avvisi allertano (e invogliano) i banditi? Vero... infatti non bisogna mai dire precisamente dove si va e non sempre vale la pena scrivere. Per questo dico: ci si inizia ad avvicinare e si GUARDA e ASCOLTA attentamente. C'è qualcuno sui tetti? Si sentono spari? Gli zombie sono fermi o corrono? Ci sono cadaveri? Qualcuno ha già scritto in chat?
SULLA COPERTURA
Imho siamo stati bravi (e vivi!) finché ci siamo coperti. Eravamo in 4 dentro a quell'edificio quando Ara e l'altro sono morti. Nessuno però in quel momento guardava fuori (me incluso, sia chiaro). Altra cosa... il tizio che ha fatto Ara e l'altro li ha fatti in un solo colpo (o quasi) perché erano a 1cm di distanza l'uno dall'altro. A posteriori (ovvio... ma può servirci per il futuro) se fossimo stati a coprire in due (es. io scale, un altro tetto) e solo uno a ravanare tra i due cadaveri il tizio avrebbe fatto solo uno di noi.
SULL'ESCA
Gli scontri con i banditi si dividono in scontri diretti (non rari, ma neppure così frequenti) e imboscate (spesso sulla media distanza). In merito a quest'ultimo caso credo sia MOLTO utile che il meno equipaggiato (o in alternativo a turno) si muova per primo. Quando han fatto me e Snaiper (credo... ieri non capivo più un cazzo) sul finale, uscendo dal tetto... ecco, lì se fossimo andati uno per volta solo uno sarebbe morto (senza contare che siamo stati sfigati perché "non funzionava" la scala).
PENSIERO CONCLUSIVO
Morire fa parte del gioco. Integralmente. Però è un gioco di sopravvivenza e quindi dovremmo cercare di fare del nostro meglio per tirare avanti il più possibile. Se facciamo tesoro dei nostri errori e non ci lasciamo trascinare da "forze negative" come rosik, paranoia (un pochino non guasta mai) e frenesia (dobbiamo moderarci un po' nei momenti più concitati) secondo me possiamo morire molto meno spesso!
...ricordandoci che moriremo sempre e comunque prima o poi.
Snaiperskaya ha scritto:10 epiperine (?)
Epipen o semplicemente epinefrine (termine anglosassone per il nostro adrenalina)