"Dopo aver visto la reazione al videogioco negli Stati Uniti e raccolto le opinioni via telefono ed email, abbiamo deciso alcuni giorni fa di non vedere il gioco", ha dichiarato un portavoce di Konami. Ovviamente tra le proteste rientrano quelle dei familiari delle vittime del conflitto e anche quelle d'opinione pubblica, che non deve aver gradito una riproduzione tanto "accurata" di una guerra così fresca, i cui strascichi si vedono ancora oggi.
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